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domenica 10 ottobre 2010

Senza alcun sonno

Mentre la luce oltrepassa la finestra sporca
la polvere danza come in una discoteca
festa e folklore al tramonto dell’infelicità
cinque passi veloci e un gioco sinuoso...

L’orecchio al vetro origlia la natura del vento
mentre il pensiero non si spinge che a te
la notte si avvicina e sorride gioiosa
al mio volto che scompare dentro il tuo buio

La luna è piena e nasconde i miei vuoti
il cerchio si chiude come fosse il disegno
di un tecnico con in mano un goniometro
e nell’altra un boccale del peggior rum

Come se fosse l’ultima giorno di crisalide
come se fosse il giorno prima di una laurea
il pianto prima del parto o della morte
senza alcun sonno, aspetto il mio sogno...

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