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mercoledì 8 dicembre 2010

A Volte

A volte tu sei così impudente

nelle tue parole mosse e nitide

come l’acqua di una diga rotta

che travolge e conduce al largo


A volte tu sei così inafferrabile

nei tuoi pensieri che sfregano

sui cieli verdi del nostro mondo

e scintillano impossibili incendi


A volte tu sei così irregolare

come un piano jazz di Allevi

da illuminare ascose armonie

e improbabili visioni di Escher


A volte tu sei così impaziente

come uno stormo di rondini

che non desiderano andare via

da un autunno di foglie e dolore


A volte tu sei così indefinita

da ascoltarmi in ogni folle discorso

e attender lieta che una notte

non sappia finire per merito o colpa.