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domenica 10 ottobre 2010

I mastri gassosi e il segreto della Geotermia

Questo è il racconto da cui i bambini delle scuole elementari di Burcei hanno tratto i disegni che hanno vinto una menzione speciale al premio Play Energy, ENEL.

Dedico questo successo alla nazione che mi ospita e che mi ha adottato, la Sardegna.

I MASTRI GASSOSI E IL SEGRETO DELLA GEOTERMIA
C’era una volta la Sardegna. Era un’isola felice, sorella dell’Islanda. La Sardegna era governata da tutte le forze della natura che si riunivano ogni anno per prendere le decisioni più importanti. Programmavano tutti assieme, animali, piante, gas e liquidi, la vita sul loro territorio. Un incarico particolare era assegnato a ciascun elemento. C’era l’Essere Umano, che coordinava tutto, I fiori che si occupavano di fare da vestito all’isola. Gli uccelli che avevano il compito di sorvegliare il territorio dall’alto, i pesci che ripulivano le acque e vegliavano sul sonno dell’isola. E poi c’erano gli altri animali, operosi, che modellavano il territorio e lo rendevano più bello e pulito. Infine c’erano i Mastri Gassosi.

I Mastri Gassosi erano gli antichi custodi dell’energia. Essi erano personaggi misteriosi che vivevano nelle profondità più remote della terra e si tramandavano il Segreto di generazione in generazione. Si trattava dell’antico Segreto dello Spirito della terra, che permetteva a tutti gli altri esseri viventi e a tutti gli elementi di avere la giusta energia per illuminare la Terra al buio e per muovere le macchine necessarie alla sopravvivenza.

I Mastri Gassosi erano stati educati dai fratelli Geyser, che vivevano nella terra gemella Islanda. C’era un profondo affetto fra le due terre, legate da numerosi aspetti. Erano entrambe isole, entrambe piccole, entrambe poco popolose. Ed entrambe custodivano il Segreto.

Tutto funzionava perfettamente, grazie al Segreto. La Sardegna produceva e si arricchiva e la natura restava in equilibrio. Non esisteva inquinamento grazie al Segreto. Non c’erano malattie, non c’erano fumi neri in cielo, non c’erano grossi rifiuti tossici grazie al Segreto.

Finquando un giorno lo stato maggiore sardo fu avvisato di una visita importante. Sarebbe arrivata una delegazione internazionale, francesi, russi e italiani, venne annunciato al grosso megafono che ululava dal Monte Gennargentu.

Si imbastirono i migliori banchetti. La Sardegna era da sempre ospitale. La delegazione era composta dal francese Nucleor, dal Russo Carbonic e dall’italico Petrolum. Erano in visita di cortesia, dissero i notabili signori.

Da subito apparvero molto simpatici e divertenti. Con il loro umorismo conquistarono subito le grazie di tutti gli elementi, esclusi i Mastri Gassosi, che intuirono da subito qualcosa di pericoloso.

Solo uno, il più giovane e inesperto, si fece catturare dalle battute degli ospiti, in particolare da Nucleor, che aveva un fascino particolare, bassino e pelato, con un’accento mezzo francese e mezzo milanese, raccontava barzallette, in gioventù era stato un cabarettista.

E così, convinto a farsi offrire da bere, il piccolo apprendista Mastro Gassoso, il cui nome era Cappelar, ingurgitò tanto di quel pastisse (un liquore francese molto dolce) da ubriacarsi.

Fu allora che Nucleor, furbo e malizioso, gli chiese di confessargli il Segreto.

Non posso.

Disse Cappellar.

Dai per un altro goccetto...
Ma voi perchè lo volete sapere?
Solo curiosità... che male può fare... domani ripartiremo
Ah curiosità.. e allora... beh dovete sapere che sotto la Sardegna, come in Islanda, c’è molto calore, c’è un fuoco costante che gli umani chiamano “magma”. Quando durante l’anno piove molto, tutte le acqua finiscono sotto terra. Lì entrano a contatto con questo calore, si scaldano, bollono come acqua in una pentola e creano vapore. A quel punto noi Mastri Gassosi prendiamo quel vapore e lo portiamo su una ruota, che girando grazie alla sua forza muove tutto il resto: Illumina le case, aziona le macchine nelle industrie, fa andare i comput...

Non ebbe il tempo di finire la parola computer che un grosso bastone lo colpì alle spalle. Carbonic con le sue braccia robuste lo aveva tramortito. Quello che volevano sapere... il Segreto, era nelle loro mani... inutile continuare a fare finta, era ora di compiere il loro attentato. Approfittando del sonno generale, indotto dalla serata di bagordi, i tre imbroglioni catturarono velocemente tutti i Mastri gassosi, imprigionandoli in grotte labirinto senza via di uscita.

Inoltre Petrolum, con la sua abilità di scrittore, preparò un finto biglietto in cui a nome dei Mastri Gassossi annunciava la loro decisione di andare in pensione.

Il giorno dopo al risveglio, tutto il popolo rimase sbigottito e confuso. Tutti erano disperati. Le macchine si fermarono, la luce sparì. Nessuno sapeva come fare.

Allora i tre ospiti imbroglioni proposero la loro soluzione agli umani. Carbonic avrebbe bruciato carbone e scelse come casa Portovesme. Petrolum avrebbe bruciato la pece e scelse come casa Sarroch. Nuclear fu invece più subdolo e propose qualcosa di straordinariamente potente e a suo dire “miracoloso”. Avrebbe spaccato in minuscole parti un metallo, l’uranio, a una velocità tale da produrre un miliardo di energia.

Gli umani accettarono senza farsi troppe domande. Le macchine e la luce si riavviarono subito e tutti tirarono un sospiro di sollievo. Ma ben presto ci si accorse delle conseguenze. I cieli si fecero neri. I mari furono inquinati. Nuclear emetteva dei rifiuti che fecero ammalare le persone. L’aria divenne irrespirabile. Ben presto molti elementi si estinsero, la natura non era più in equilibrio e gli umani non sapevano come fare.

Provarono ad affidarsi a Eolo e ad Apollo, gli dei del vento e del sole, per produrre energia e ridurre l’inquinamento, ma l’energia del vento e del sole non era continua, perchè non sempre c’è vento e perchè la notte non c’è il sole.

Ah quanto ci mancano i Mastri Gassosi... disse il sovrano Sardo Bastianu.
Chi sono i Mastri Gassosi?chiese il piccolo figlio Mariano.
I Mastri Gassosi erano coloro che detenevano il Segreto del’energia pulita.
E dove sono finiti, padre?
Hanno deciso di andare in pensione...
E dove sono ora, padre?
Nessuno lo sa, Mariano...
E non li conosce nessuno, non hanno amici?
Fu allora che il sovrano Sardo si ricordò dei fratelli Geyser. Immediatamente mandò a chiamare Iliott il Geyser ambasciatore in Sardegna.

Iliott amico mio!
Sovrano Bastianu...
Ti ho convocato perchè abbiamo un problema. Da quando i Mastri Gassosi sono andati in pensione...
Pensione mio signore?
Pensione! Non ne sapevi nulla?
No Mio signore...! I Mastri Gassosi non vanno in pensione!
Come legga qui il messaggio di Nur!
Signore che mi venga un colpo se questa è la scrittura di Nur!

Bastianu comprese subito che si trattava di un grande imbroglio. Convocò subito i tre impostori, i quali ammisero di aver rapito i Mastri Gassosi, ma fecero capire al sovrano che ormai, senza la loro energia, tutto si sarebbe fermato.

Il sovrano non si dette per vinto e iniziò immediatamente la ricerca. Mandò i suoi uomini migliori in esplorazione, ma nulla. Passarono i giorni, ma dei Mastri Gassosi nessuna novità. L’aria intanto si faceva sempre più irrespirabile.

Il Sovrano raccolse a sè i propri consiglieri e Illiot. La situazione era drammatica.

Sicuramente - disse Illiot - sono nascosti nelle grotte labirinto.
Perbacco Illiot, andiamoci subito. Ribattè il Sovrano.
Mio Signore non è possibile, le grotte sono accessibili attraverso una porta nascosta che soltanto gli stessi mastri gassosi conoscono.
Accidenti...
A meno che...
Cosa Illiot???
Ci sarebbe l’ingresso dall’Islanda, le due terre sono collegate da cunicoli segreti
Ottimo!
Ma...
Ma cosa?
Nessun adulto ci può passare... solo un nano o un bambino...
Mannaggia!

Fu allora che si avvicinò al tavolo il piccolo Mariano, il quale prese la mano di Illiot. Tutti compreserò quel gesto. Sarebbe andato Mariano là sotto. Il Sovrano baciò sulla fronte il suo ragazzo, pieno di lacrime di orgoglio.

Mariano si introdusse nel cunicolo, portò con sè la mappa delle grotte labirinto.

Presto raggiunse i Mastri Gassosi che lo accolsero con entusiasmo, insieme raggiunsero l’uscita delle grotte labirinto e tornarono al loro lavoro.

Intanto Carbonic, Nucleor e Petrolum furono catturati ed esiliati dalla Sardegna.

Era primavera e quel giorno venne per sempre ricordato come il giorno della vita e del futuro sardo.

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