Il silenzio dei nostri sorrisi
il violino del tempo che stride
le sue corde tese e stonate
eppure è musica nell’istante
perchè tu ci sei e io sono con te
perchè la causa non è l’effetto
perchè la palla da biliardo rossa
non si è spostata all’urto del destino
si cerca di lasciare che tutto esca
che il piacere non stagni sul fondo
di un cuore di vetro o di rovere
la paura di una crosta di vino
che si chiama ricordo
Ma ciò che sortisce da me è fumo
mentre brucio l’erba sacra di te
che mi inebria di oriente, di sardegna
e dell’odore di umanità e di miseria
che esala lento da questo nostro paese...
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