A volte tu sei così impudente
nelle tue parole mosse e nitide
come l’acqua di una diga rotta
che travolge e conduce al largo
A volte tu sei così inafferrabile
nei tuoi pensieri che sfregano
sui cieli verdi del nostro mondo
e scintillano impossibili incendi
A volte tu sei così irregolare
come un piano jazz di Allevi
da illuminare ascose armonie
e improbabili visioni di Escher
A volte tu sei così impaziente
come uno stormo di rondini
che non desiderano andare via
da un autunno di foglie e dolore
A volte tu sei così indefinita
da ascoltarmi in ogni folle discorso
e attender lieta che una notte
non sappia finire per merito o colpa.